L’ingresso prepotente delle conoscenze scientifiche nel mondo della regolazione degli interessi è un fenomeno ormai risalente che, tuttavia, continua a porre interrogativi in ordine alla perimetrazione dei reciproci confini e al crescente condizionamento esercitato dai saperi scientifici nei processi decisionali dei detentori dei poteri pubblici, sempre più incalzati dall’emersione di nuove emergenze e di nuove categorie della conoscenza.