L’idea secondo cui i cittadini singoli e associati possono prendersi cura del bene comune talvolta per agire in sostituzione o in collaborazione con le istituzioni si è tradotta concretamente, e in varie forme, nel modello dell’amministrazione condivisa. Un modello previsto dall’ordinamento positivo, seppur connotato da contorni indefiniti e il cui perimetro è destinato ad ampliarsi, fino ad abbracciare il settore energetico, nel quale il ruolo del pubblico (in passato) ovvero del privato (attualmente) è sempre stato chiaramente identificato e tenuto distinto dal quadro regolatorio vigente.