MAURIZIO CAFAGNO – Beni comuni, norme, comportamenti

Poiché il concetto di “beni comuni” può essere declinato in modi diversi, conviene premettere che in questo breve scritto assumerò a riferimento la sistemazione concettuale – di matrice economica, ma ormai divenuta interdisciplinare – che classifica i beni come pubblici o viceversa come privati basandosi sull’apprezzamento di due loro proprietà strutturali e sostanziali, indipendenti dal regime formale di appartenenza: la cosiddetta escludibilità e la rivalità nel consumo.

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