L’affermazione, da parte di poeti e filosofi nel XVIII e XIX secolo, di un diritto al paesaggio ha di fatto precorso l’estensione, avvenuta nel contesto giuridico contemporaneo, dei diritti dell’uomo alle problematiche ambientali. La Convenzione europea del paesaggio ha consacrato il paesaggio come oggetto non soltanto di un diritto individuale ma anche, allo stesso tempo, collettivo. Il godimento del bene paesaggio, per sua natura individuale e collettivo allo stesso tempo, permette la coesistenza di culture diverse sullo stesso territorio.
MICHEL PRIEUR - Il ruolo del paesaggio nella realizzazione dei diritti dell’uomo